A poco più di venti anni possono guadagnare fino a 35 mila euro lordi all’anno e non hanno problemi a collocarsi sul mercato del lavoro. Figure più richieste, livelli retributivi e competenze nell’ambito dell’IT secondo Page Personnel

L’esperto di informatica ha perso la sua aria da nerd per assumere quella di innovatore, un profilo brillante e vincente sul mercato del lavoro. “Il settore tra il 2009 e 2010 ha vissuto un periodo statico in cui non sono mancate le difficoltà – dichiara Dario Brivio, responsabile della divisione Technology di Page Personnel, multinazionale inglese leader nella ricerca e selezione di figure impiegatizie dal livello junior fino al middle management –. L’anno in corso, invece, si è aperto con una crescita esponenziale delle offerte di lavoro che si attesta ad un + 50% circa rispetto allo stesso periodo del 2010. In particolare i profili più richiesti sono gli analisti tecnico funzionali gli sviluppatori di applicazioni mobile”.

 

L’analista tecnico funzionale: figura strategica per l’efficienza dei processi aziendali.
E’ un professionista che si occupa di migliorare l’efficienza dei processi aziendali ed è un profilo che possiede sia competenze tecnico-informatiche che economiche. Sulla base dell’area di business dell’azienda, l’analista valuta le esigenze dei clienti e propone la più efficiente ingegnerizzazione dei processi. “Le maggiori richieste provengono dagli ambiti bancario e assicurativo che stanno spostando online la maggior parte dei propri servizi. Un profilo con due tre anni di esperienza guadagna tra i 25.000 e i 28.000 euro annui lordi, mentre con 3-6 anni di seniority si raggiunge la fascia che va dai 29.000 ai 35.000 euro annui lordi. Si tratta di livelli retributivi più alti rispetto alla media perché le aziende considerano questi professionisti strategici per il proprio sviluppo” spiega il responsabile Page Personnel. L’analista è in grado di lavorare contemporaneamente su più obiettivi relazionandosi con tutte le funzioni aziendali. La sua abilità consiste proprio nell’interpretare e tradurre tecnicamente le esigenze che provengono dalle diverse aree funzionali. “Oltre alle competenze contano molto le capacità personali – commenta Brivio – . Ad esempio, l’attitudine a confrontarsi con professionisti che lavorano in aree diverse dalla propria e una spiccata capacità di ascolto e analisi delle problematiche. Indispensabile la conoscenza dell’inglese tecnico poiché la manualistica non è tradotta in italiano”. Il percorso di carriera si può evolvere in project manager fino a direttore dei sistemi informativi.

 

Sviluppatore di applicazioni mobile: a poco più di vent’anni può guadagnare fino 35 mila euro
Sono profili molto nuovi sul mercato, la cui richiesta va di pari passo con l’affermarsi delle nuove tecnologie multimediali (iPhone, iPad, BlackBerry ecc..). Per svolgere questa professione è preferibile avere una laurea triennale in Ingegneria o un diploma come perito informatico, competenze nell’ambito del web design e conoscenze dei più comuni linguaggi informatici. “Per queste figure è indispensabile una passione per le nuove tecnologie a cui si aggiunge come ingrediente fondamentale la creatività, ossia la capacità di immaginare scenari futuri di evoluzione sia della tecnologia che del software” spiega il responsabile Page Personnel. Un profilo con due anni di esperienza in questo ambito si può considerare già senior e può ambire a livelli retributivi tra i 30 e i 35 mila euro annui lordi. “Per i giovani questo ambito rappresenta una notevole opportunità perché permette di raggiungere livelli retributivi da quadro a poco più di vent’anni. E va tenuto conto che il mercato, nel 2011, richiederà centinaia di queste figure” conclude Brivio.