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La virtualizzazione si sceglie se c’è sicurezza

La virtualizzazione si sceglie se c’è sicurezza

Qual’è la molla che spinge il passaggio alla virtualizzazione dei desktop in azienda? Per rispondere a questa domanda Citrix ha commissionato a Vanson Bourne una ricerca che ha coinvolto 1100 professionisti IT in undici mercati, 100 ciascuno, tra i quali Cina,  Europa Occidentale, Regno Unito e Stati Uniti. Il campione è stato selezionato tra aziende con almeno 500 dipendenti.
Ciò che emerge dalla survey è che il 55% delle imprese intervistate ha dichiarto di essere in procinto di adottare la virtualizzazione desktop, e la stragrande maggioranza (86%) cita la sicurezza come elemento determinante.
La correlazione tra virtualizzazione e maggiore sicurezza per le applicazioni mobile nella percezione dei manager è evidente, ed è stata spiegata da Kurt Roemer, Chief Security Strategist di Citrix: “La virtualizzazione desktop offre la gestione e il controllo centralizzati di desktop, applicazioni e dati distribuiti a un qualsiasi dispositivo endpoint. Offre inoltre il controllo capillare degli accessi basati su criteri e supporta i requisiti di conformità. Integra un’importante capacità di governance delle informazioni a livello di infrastruttura che migliora la gestione del rischio, oltre alla sicurezza e conformità delle informazioni”

Il 60% cita come beneficio il provisioning e de-provisioning immediato delle applicazioni , mentre il 54% apprezza la possibilità di isolare applicazioni con problemi di funzionamento, e il 32% di cancellare dati da remoto.
 
A livello di dispositivo, il 66% ritiene che la distribuzione di applicazioni e dati sia tra le capacità di sicurezza critiche per la virtualizzazione desktop. I requisiti di conformità sono invece un fattore chiave per il 61% degli intervistati, mentre il 53% ha evidenziato l’attività di monitoraggio, registrazione e reporting.