Alla presenza del Governatore della Lombardia Formigoni, Cisco ha presentato le prime applicazioni della città intelligente che contribuirà a realizzare per l’Expo 2015

Mancano ormai solo tre anni all’esposizione mondiale di Milano, e cominciano ad apparire i primi esempi di quella che sarà la parte più tecnologica e innovativa dell’Expo. Tra i partner privati più coinvolti nell’iniziativa c’è Cisco, che ha messo a disposizione il suo laboratorio di Photonics di Monza, che si occupa fibre ottiche, per mostrare alcune delle idee destinate a meravigliare i visitatori dell’evento. All’iniziativa hanno partecipato le più importanti personalità politiche coinvolte nel progetto, dal il Commissario Generale dell’Expo Roberto Formigoni a Giuseppe Sala, Amministratore Delegato di Expo 2015. Mancava solo il Commissario Straordinario del Governo Italiano per Expo Giuliano Pisapia, a casa malato ma degnamente sostituito da Cristina Tajani, trentaduenne assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca del Comune di Milano.

La tecnologia Borderless Network implementata ad hoc da Cisco permetterà a chi visiterà l’Esposizione Universale di condividere, comunicare e interagire con gli altri visitatori e con chiunque nel mondo.
Lo scopo di Cisco è sviluppare, secondo gli obiettivi fissati da Expo, un modello per la Digital Smart City del futuro, che al termine della manifestazone possa restare un riferimento per applicazioni pratiche successive.Quel che si è visto riguarda applicazioni di augmented reality, smart grid, Rfid e qrcode per seguire i partecipanti e costruire per ciascuno una visita personalizzata.
Il progetto finale sarà però ancora più ambizioso, prevedendo l’uso di occhiali per la realtà aumentata, applicazioni di e-health per monitorare chi necessitasse di assistenza medica immediata e altro ancora, tutto riassunto nel video promozionale di Mary, visitatrice “tipo” di Expo, quasi troppo bello per essere vero, soprattutto considerando che mancano poco più di 1000 giorni al via.
 

 
Altro annuncio importante è che a visitare l’Expo non saranno solo i milioni di partecipanti che arriveranno nel capoluogo lombardo. Un altro partner, non ancora reso noto, realizzerà infatti una versione in realtà virtuale della manifestazione, non meno interattiva di quella reale, che consentirà di coinvolgere il mondo intero.
Nel realizzare il progetto Cisco vi ha dedicato un team esclusivo e sta lavorando di concerto con gli altri due principali partner tecnologici della manifestazione, Telecom Italia e Accenture.
A David Bevilacqua, Amministratore Delegato di Cisco Italia, abbiamo chiesto se Cisco è già pronta a esportare il modello Smart City realizzato per l’Expo in altre città italiane.
“Stiamo già lavorando con diverse amministrazioni locali, e siamo parte di un’iniziativa interna ad Assinform che aggrega in uno scenario pre-competitivo chi opra nel settore delle Smart City per definire gli standard del futuro. Ciò che rende Expo un’opportunità unica è che si può partire da zero” e aggiunge “Expo deve rappresentare un cambiamento fondamentale che non vede più la tecnologia a tutti i costi centrale, ma una tecnologia che diventa invisibile e irrilevante rispetto all’utilizzo che se ne fa e a come migliora la produttività, la competitività e la qualità della vita.”
Tra i principali elementi del sistema Borderless Network che Cisco metterà a disposizione di Expo Milano 2015 ci sarà un’infrastruttura wireless (Cisco Unified Wireless Network) in grado di operare in uno scenario di “alta densità”, una architettura di rete generale ottimizzata per la gestione e fruizione di contenuti rich-media (Medianet), l’utilizzo sull’intera rete di EnergyWise, servizio che misura, monitora, controlla i consumi energetici di tutte le apparecchiature connesse alla rete e dei sistemi all’interno degli edifici (illuminazione, riscaldamento),un’applicazione di sistemi di sicurezza in grado di proteggere l’accesso a dati, applicazioni e servizi da parte di utenti, visitatori, espositori, collaboratori di Expo Milano 2015 e l’utilizzo estensivo di soluzioni di collaborazione e comunicazione di livello business quali la videoconferenza in altissima definizione.