Mettiamo a confronto il punto di vista di Zucchetti, Riverbed e Dimension Data sul tema del consolidamento dei data center via cloud e virtualizzazione

Confrontiamo il punto di vista di tre nomi di riferimento tra le aziende che si occupano di consolidamento dei data center: la sudafricana Dimension Data, la californiana Riverbed e l’italianissima Zucchetti.

 

Dimension Data offre una gamma completa di servizi e soluzioni che guidano i clienti nel percorso evolutivo verso il Cloud computing, partendo da un’attenta analisi dell’infrastruttura esistente e dalla mappatura degli asset aziendali. “Per molte delle organizzazioni il consolidamento dei data centre – conferma Enrico Brunero, Line of Business Manager Data Center per Dimension Data Italia – rappresenta non solo una soluzione per ridurre i costi ma anche per aumentare la consistenza dei servizi erogati ai clienti, attraverso l’automazione del provisioning dei servizi tipica del cloud. Grazie ai nostri servizi di consulenza e a soluzioni innovative aiutiamo i clienti a comprendere la propria predisposizione ai servizi cloud, passando attraverso il consolidamento, la virtualizzazione e l’automazione dei processi di gestione dell’architettura tecnologica rendendo concreti i benefici offerti da questo nuovo paradigma”.

 

Il modello cloud presuppone due condizioni fondamentali per affermarsi: la prima è che le applicazioni siano pensate e realizzate per essere fruibili attraverso il web; la seconda è disporre di un’infrastruttura IT che consenta ottime prestazioni delle applicazioni nel momento dell’utilizzo da parte dei clienti. Il valore aggiunto di Zucchetti sta nel fatto di poter offrire entrambe le cose. “Sicuramente è una notevole garanzia per il cliente potersi affidare per l’application management alla stessa società che produce gli applicativi, quindi avere un unico interlocutore per entrambe le esigenze – dichiara Giovanni Mocchi, responsabile business unit Consulting & Services di Zucchetti – e questo vale per un’ampia gamma di soluzioni Zucchetti: gestionali/Erp, soluzioni per la gestione del personale, gestione documentale e conservazione sostitutiva, applicazioni per commercialisti e associazioni di categoria e molto altro ancora. Inoltre abbiamo potenziato ulteriormente il nostro data center con nuovi server che, oltre a ridurre del 97% il consumo energetico, supportano con un carico di lavoro totale di venti volte superiore rispetto a quelli precedenti”.

 

Riverbed Technology ha introdotto una nuova architettura, definita Edge Virtual Server Infrastructure (edge-VSI) che opera sui server nello stesso modo in cui la virtual desktop infrastructure (VDI) agisce sui desktop, permettendo di consolidare e gestire tutti gli edge server nel data center. Tuttavia, a differenza della VDI, con edge-VSI il total cost of ownership (TCO) si abbasserebbe del 20-50%. La nuova famiglia di prodotti per realizzare l’edge-VSI è Riverbed Granite. “Granite realizza – spiega Albert Zammar, Regional Sales Manager di Riverbed Technology Italia – ciò che finora era impossibile, in quanto permette di disaccopiare lo storage dai server, su distanze di migliaia di chilometri, e opera come se lo storage fosse locale. Le organizzazioni che implementano Granite potranno risparmiare fino al 50% rispetto all’approccio tradizionale nella gestione di infrastrutture distribuite, eliminando i costosi processi di backup e recovery nelle sedi remote, consolidando i server e lo storage edge sottoutilizzati”.