Le pratiche di mobile analytics non dovrebbero essere utilizzate solo per verificare il ritorno sugli investimenti. Le app mobile sono ancora un mercato nuovo ed è fondamentale non trascurare la customer experience che rappresenta il vero test per qualsiasi brand. L’editore del Telegraph ne ha già tratto vantaggio

La misura dei ritorni degli investimenti in risorse mobile è un fattore critico per valutare la strategia della mobilità, soprattutto in quei contesti dove le reazioni o i comportamenti dei clienti sono fondamentali per il successo dell’azione commerciale.

Ad esempio l’editore di Telegraph Media Group è riuscito a migliorare la qualità dei servizi forniti ai suoi lettori tramite l’iPad, identificando peraltro nuove opportunità per monetizzare attraverso il mobile advertising. L’editore inglese usa soluzioni mobile analytics per misurare il consumo delle informazioni, il tipo, i tempi, l’impegno, il grado di soddisfazione e quindi il livello di retention. Un approccio metodico ma allo stesso tempo smart, basato sulla gratuità dell’applicazione, approccio ultimamente integrato con una formula paid-for (per determinati contenuti) su cui adesso si vanno innestando iniziative di advertising.

 

Cinque regole fondamentali
In altri termini, con la crescita delle mobile apps e l’aumento dei contenuti distribuiti sui personal device, le mobile analytics stanno diventando sempre più importanti per consentire soprattutto a chi si occupa di marketing di comprendere il comportamento e le preferenze dei propri clienti.
Germano Marano, Territory Manager Southern EMEA di Webtrends ha individuato cinque cose fondamentali che i professionisti del marketing dovrebbero sempre tenere presente per essere sicuri che i propri investimenti raggiungano gli obiettivi prestabiliti.

 

1. Analizzare i risultati delle campagne di marketing online. Per quanto ovvio, vale la pena sottolineare che non ha alcun senso implementare una strategia di marketing mobile se non si fanno sforzi per monitorarne i risultati. Le mobile analytics producono una quantità di dati interessanti ed è fondamentale utilizzarli al meglio, investendo tempo e risorse per analizzare ciò che i dati ci dicono.

 

2. Non farsi abbagliare da numeri. Le mobile analytics non dovrebbero essere utilizzate solo per verificare il ritorno sugli investimenti (ROI); le app mobile sono ancora un mercato nuovo ed è fondamentale non trascurare la customer experience che rappresenta il vero test per qualsiasi brand.

 

3. Le mobile analytics non sono un mondo isolato. Le mobile analytics non dovrebbero essere considerate come qualcosa di isolato dal resto delle analisi di marketing. I professionisti del marketing devono concentrarsi su come le persone utilizzano le app e se le app realmente aggiungono valore al business. In caso contrario, potrebbero diventare un peso anziché un’opportunità.

 

4. I dati sono là fuori. Esiste già una grande quantità di dati sul mercato mobile ed è necessario che il marketing esegua delle ricerche e delle analisi. Le statistiche parlano chiaro: circa un terzo degli utenti Facebook accede al social network da mobile e gli utenti che hanno le app sui propri iPhone le utilizzano per gli acquisti: ciò rappresenta un mercato dal potenziale enorme per i professionisti del marketing.

 

5. Le app mobile non sempre sono la scelta giusta. Prima di tutto, è necessario analizzare il traffico sul sito web: cosa porta i visitatori al vostro sito e da dove provengono? Analizzando questi dati, potreste accorgervi che sviluppare una app potrebbe essere in determinati casi una mossa sbagliata e che invece un sito web mobile potrebbe essere la cosa più efficace e spesso la più semplice.