Carlo Iantorno, Direttore National Technology Officer di Microsoft Italia ha parlato di quanto la società di Redmond stia facendo per fornire il proprio apporto nella diffusione delle smart cities in Italia.

Per favorire la diffusione delle smart cities in Italia è fondamentale avere a disposizione l’infrastruttura adeguata, che deve avere caratteristiche specifiche per supportare le app delle smart city. Questa, secondo Carlo Iantorno, Direttore National Technology Officer di Microsoft Italia, “deve essere la prima procedura da attuare”. Tale infrastruttura – sottolinea Iantorno – “deve essere cloud-oriented, ben munita di strumenti di sviluppo e prevedere anche forme di partnership tra pubblico e privato”. Ma non è tutto. Il Direttore National Technology Officer di Microsoft Italia ha evidenziato altresì lo sforzo indispensabile che deve essere effettuato per dare visibilità agli Open Data. “Microsoft ha tutto per ricoprire un ruolo di primo piano nelle smart cities: il software, le tecnologie per le infrastrutture e gli sviluppatori e tra poco con i prodotti in arrivo (Surface e compagnia) anche i consumatori”.

 

È fondamentale, al contempo, secondo Iantorno, dotare le infrastrutture delle città di capacità informatiche all’avanguardia, in grado di fornire ai cittadini servizi digitali in modalità partecipativa (e-partecipation). “A mio avviso  – evidenzia il Direttore – sono necessarie infrastrutture in grado di sostenere servizi cloud, in quanto i soli a offrire ai cittadini l’accesso alle future app; devono poi essere in grado di fornire un accesso ai cosiddetti Open Data e pertanto devono essere flessibili oltre che veloci. “
“L’altro importante fattore – conclude Iantorno – è quello di poter disporre abbondantemente di strumenti di sviluppo, un po’ diversi dagli attuali, per facilitare il compito degli sviluppatori. Infine, è necessario che strutture pubbliche e private trovino attorno a queste infrastrutture soluzioni di partnership che siano durature e offrano a entrambi le parti le motivazioni di business per collaborare insieme”.

 

In questo senso, Open Data e cloud ricoprono un ruolo centrale nelle iniziative delle smart cities, soprattutto perché le tecnologie cloud sono ottimizzate per servire migliaia di clienti contemporaneamente con un risparmio notevole anche da un punto di vista energetico. È dimostrato che soluzioni cloud rendono possibile fino al 50% di risparmio energetico dell’Ict, che oggi contribuisce al 2% delle emissioni globali.

 

I progetti Enercloud e Golden-Ice

 

Microsoft ha al suo attivo numerose esperienze sul campo, all’estero e anche in Italia. Cè per esempio il caso del Microsoft Innovation Center di Torino, il primo centro di ricerca Microsoft ad aprire in Italia grazie agli accordi stipulati con il Ministero dell’Università e della Ricerca, il Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie, la Regione Piemonte e il Politecnico di Torino. Il MIC di Torino ha come obiettivi principali la formazione, il trasferimento tecnologico e la facilitazione di progetti di innovazione basati sulle tecnologie software per sistemi embedded.

 

Il centro fornisce anche servizio di supporto ai partner Microsoft aiutandoli a definire le loro roadmap, sviluppare le loro idee e a trovare eventuali fondi per finanziare i loro progetti. Il MIC partecipa inoltre a progetti di ricerca finanziati da fondi europei e regionali, in base a tre programmi strategici: Smart Energy, Smart Cities e Smart Desk. Tra i progetti sviluppati dal MIC, non mancano quelli dedicati a sostenere lo sviluppo delle smart city: è il caso, per esempio, di Enercloud e Golden Ice, che indirizzano problematiche molto specifiche ma che possono essere un valido esempio per un approccio innovativo al tema delle città intelligenti.

 

Il progetto Enercloud desidera sostenere le amministrazioni pubbliche nel management dell’energia per ridurre costi (obiettivo già raggiunto del 10%, con payback in meno di un anno a Torino) e dispendio energetico e migliorare la gestione dell’illuminazione pubblica. Per raggiungere questi obiettivi il MIC ha sviluppato un software di riferimento per le PA accessibile in rete, come servizio, così da ridurre i costi di installazione e di infrastruttura per le amministrazioni.

 

Il progetto Golden-Ice, finanziato dalla commissione europea, ha come obiettivo l’ottimizzazione del funzionamento dei mezzi spargisale, un servizio che durante i mesi invernali ha un’importanza critica per un funzionamento efficiente della rete stradale. Il MIC ha sviluppato una tecnologia in grado di regolare i parametri dello spargimento del sale a seconda della morfologia della strada, questo permette di ridurre costi e impatto ambientale di questa attività che molte municipalità devono porre in essere durante i mesi invernali. Inoltre, grazie alla tecnologia sviluppata dal MIC, i mezzi spargisale potranno essere dotati di un sistema di mappe interattive, così che possano operare in modo mirato, a seconda delle reali necessità, evitando così ulteriori sprechi.