iBlio sarà presente a Smau Torino i prossimi 29 e 30 aprile, con applicazioni dedicate all’Internet of Things per il business

L’Internet of Things è indubbiamente il futuro delle applicazioni ICT connesse al business. Le integrazioni fra i vari dispositivi elettronici permetteranno infatti ai consumatori di aver molteplici soluzioni a portata di mano, e alle aziende di poter raccogliere dati in maniera veloce e semplice per poter studiare i trend e agire di conseguenza. Basterà dotarsi di una semplice connessione ad Internet, scelta magari utilizzando SuperMoney e il suo comparatore di offerte ADSL per trovare l’offerta più vantaggiosa. Riguardo alle innovazioni tecnologiche, è in programma per fine mese (28 e 29 aprile) a Torino lo Smau, uno dei padiglioni più importanti a livello europeo.

Le soluzioni Internet of Things di iBLIO

A Smau sarà presente anche iBlio, partner del polo tecnologico EuComm, comprendente aziende del settore telecomunicazioni e automazione. Alla fiera verranno presentati dispositivi innovativi come Beacons, Sensori, Attuatori e Gateways, che sfruttano la comunicazione wireless offerta da Bluetooth Low Energy. L’utilizzo di questi dispositivi è pensato negli ambiti residenziali e industriali, allo scopo di creare un’interazione reale nell’ambito IoT.

Valter Foresto, progettista hardware e firmware di iBlio, afferma che “La presenza di iBLIO a SMAU ha il fine di far conoscere agli operatori del settore quali possono essere le potenzialità di business nelle applicazioni reali dell’IoT realizzabili con un partner che detiene il massimo controllo delle tecnologie implementate nei propri dispositivi.” Inoltre la società è specializzata nella gestione completa dell’intero processo di progettazione elettronica dei dispositivi, dalla creazione dell’hardware all’operatività del software.

Il business del futuro

iBLIO è solamente l’ultimo esempio di azienda che ha deciso di concentrarsi sull’Internet of Things. Giusto per fare un esempio, un colosso come IBM ha recentemente stanziato la cifra monstre di 3 miliardi di dollari in una divisione che si concentri sullo sviluppo di soluzioni IoT. Oltre a fornire un apporto tecnologico completamente rinnovato, sarà possibile risparmiare molta energia (si pensi alla possibilità di gestire l’illuminazione nelle città a seconda della presenza o meno di cittadini nei diversi quartieri).

Riduzione dei consumi, e delle emissioni di anidride carbonica, e possibilità di coordinare diversi dispositivi anche a grande distanza. Non stupisce che con queste caratteristiche l’IoT sia ritenuto da tutti gli esperti di mercato il business del futuro.