FMC analizza le ultime tendenze IT

FMC ha pubblicato l’ultima edizione del rapporto mensile “Megatrends”. Tra gli elementi emergenti: i segnali di uno scontro pubblico-privato nella politica delle reti, i rischi di un “effetto domino” nelle chiusure reciproche dei vari sistemi economici, l’incertezza legata alle effettive politiche commerciali dell’amministrazione Trump e al rallentamento della crescita dell’economia cinese, l’impatto con saldo complessivamente negativo sui conti delle aziende della “cloudizzazione” delle infrastrutture IT.

Il barometro della società di consulenza di comunicazione milanese diretto da Sandro Frigerio analizza anche le tendenze nelle reti mobili dopo la conclusione del Mobile World Congress 2017 a Barcellona, secondo “Megatrends” un evento “di transizione”, nel quale per la prima volta da dieci anni a questa parte il device del quale più si è parlato è un non-smartphone, il Nokia 3310 della HMD, prodotto da un’azienda diversa da quella di cui porta il nome, seguito da un prodotto che non c’era, ovvero il Galaxy S8 di Samsung, atteso a fine marzo.

Nel mondo delle reti, sottolinea il report di FMC, dopo il parziale insuccesso economico del 4G, che non è riuscito a portare più valore agli operatori, si profila il rischio di un quadro di incertezza tra pressioni tariffarie e necessità di investimenti senza un quadro chiaro di ritorno economico: una situazione che a Barcellona gli operatori del settore hanno rappresentato al Commissario Ue per il single digital market, Andrus Ansip.

Reti energetiche e IoT completano il quadro per il periodo concluso con il mese di febbraio, con segnali di una iniziale ripresa degli investimenti, alla luce anche di proiezioni di ripresa dei prezzi e della domanda. Nel rapporto viene condotta anche un’analisi comparata dell’andamento borsistico delle società hi-tech in questa prima parte dell’anno, dal confronto delle performance da inizio anno e nell’ultimo mese: appaiono più brillanti le aziende USA di quelle europee, quelle dell’IT e del Web rispetto alle “telco” (gli operatori di Tlc) e ai produttori di sistemi di automazione.