Il settore del cablaggio strutturato è in continua evoluzione e Cabl IT ha scelto di proporsi nelle vesti di distributore specializzato: una figura sempre più difficile da trovare

Anni fa, quando l’esplosione di Internet portò ad un forte sviluppo delle reti locali, al cablaggio strutturato venne riconosciuto un ruolo prioritario, con accesi dibattiti su quale fosse l’infrastruttura di rete più adatta a supportare le esigenze di un’azienda. Di pari passo si svilupparono nuove tipologie di cavi e nuove professionalità.

Negli ultimi tempi, invece, le Lan (Local area network) vengono considerate solo una commodity e poche aziende sono attente a compiere scelte davvero ponderate. Affidarsi a fornitori e installatori privi delle necessarie competenze, però, può portare a commettere gravi errori di valutazione, che si ripercuotono poi sulle prestazioni dell’intero sistema informativo aziendale e che, allo Cabl ITspesso tempo, possono esporre le persone a rischi per la propria incolumità.

Del resto come sottolinea Luca Brunco, fondatore e titolare dell’azienda di distribuzione Cabl IT ed uno dei personaggi più esperti nell’ambito del cablaggio strutturato, “in questo ambito è fondamentale avere interlocutori molto preparati e profondi conoscitori del settore che, a differenza di chi possiede altre specializzazioni, sono a conoscenza delle ultime novità di settore”.

Rispetto ad un decennio fa, quando si discuteva di nuove categorie e velocità, oggi il mercato sembra però “fermo”…

Questo è vero solo parzialmente. Anche perché il focus si è spostato dalle prestazioni, in termini assoluti, sulle esigenze specifiche di ogni singola installazione. In quanto anche i cavi devono essere adatti allo specifico ambiente in cui saranno utilizzati. Basti pensare, ad esempio, alle nuove norme relative al comportamento in caso di incendio. Negli incendi, infatti, il maggior numero di vittime è causato dalle esalazioni tossiche, così come i cavi possono essere un veicolo di propagazione delle fiamme. Il tutto senza dimenticare che proprio attraverso i cavi passano le segnalazioni di allarme e una serie di comandi dei sistemi di sicurezza. Consapevole dell’importanza che la qualità dei cavi riveste nella prevenzione degli incendi o durante gli incendi stessi, l’Unione Europea ha così definito criteri di classificazione uniforme in tutti i Paesi membri: il Regolamento Prodotti da Costruzione, noto anche come CPR . CPR introduce un linguaggio tecnico comune e severi metodi di valutazione di classi uniformi relative alla prestazione dei cavi.

Quali implicazioni hanno queste regole sui produttori?

I costruttori sono ora tenuti a redigere un documento di dichiarazione di performance e una marcatura CE che deve essere affissa su tutti i cavi ad uso fisso in costruzione, inclusi sia gli edifici che i lavori di ingegneria civili. Dopo il periodo di transazione, iniziato il 10 giugno 2016, essere conformi alla CRP diventerà obbligatorio per vendere cavi da costruzione nel mercato italiano e europeo a partite dal 1° luglio 2017. Essere conformi alla CPR comporta un processo di certificazione complesso ed oneroso, che non tutti i costruttori di cavi dati e in fibra ottica potranno essere in grado di ottenere

Il resto della filiera, invece, come sarà coinvolto?

Il fabbricante, il distributore, l’importatore e il mandatario sono le figure legalmente responsabili per l’immissione dei prodotti secondo il Regolamento CPR sul mercato e, come ovvio, devono rispondere aCablitd obblighi di legge (art.14 e 16 del Regolamento CPR). Per sua natura costruttiva i cavi non schermati (UTP) hanno una bassa resistenza al fuoco o basso coefficiente di reazione al fuoco. Pertanto i cavi schermati troveranno maggior impiego, trascinando anche il mercato della componentistica (prese RJ45, Pannelli e patch cord), con un innalzamento della qualità degli impianti e maggior richiesta di competenza da parte dei System Integrator. Oltre ad aumentare il valore del mercato per prodotti di maggior costo produttivo.

Si tratta di una svolta significativa. Ma le aziende di settore sono già adeguatamente informate?

Le associazione di categoria stanno organizzando seminari volti ad informare progettisti e installatori sul Regolamento Prodotti da Costruzione UE 305/11. Prima di immettere sul mercato un prodotto da costruzione, i distributori dovranno assicurarsi che sia stata apposta la marcatura CE e sia stata emessa la dichiarazione di prestazione ( DoP). Un’esigenza che potrebbe mettere in difficoltà i distributori non specializzati. Cabl IT, che è focalizzata proprio sul cablaggio strutturato, oltre al networking per la realizzazione di infrastrutture di reti, a soluzioni di videosorveglianza, soluzioni VoIP e di audio-video, ha acquisito tutte le competenze necessarie per formare l’installatore e offrire la migliore consulenza sull’impiego dei prodotti regolamentati dalla CPR.

Proprio a conferma della vostra competenza, nelle settimane scorse avete sottoscritto un accordo di distribuzione con uno dei principali produttori mondiali…

Abbiamo consolidato una partnership avviata oltre un anno fa, essere distributori di Prysmian, leader mondiale nel settore dei cavi, permetterà a Cabl IT di supportare i propri clienti in questo cammino verso il progresso e la sicurezza attraverso la CPR. Del resto la competenza del fornitore è un aspetto essenziale, che incide sulla capacità di soddisfare le esigenze dei clienti attuali e futuri. Per noi è importante costruire con loro un rapporto di fiducia e di collaborazione. La nostra strategia è volta a garantire un prodotto e servizio di qualità superiore ed una veloce e affidabile consegna delle forniture.

La velocità nella consegna è una caratteristica garantita anche da alcuni distributori che operano online. Perché ha ancora senso la presenza di un distributore “tradizionale”?

Il termine “tradizionale” non è corretto, in quanto oggi un distributore, nell’ambito del cablaggio strutturato, non è più un box mover, ma un autentico consulente dei propri clienti. Anche per tale ragione abbiamo aperto una filiale commerciale a Settimo Milanese, che si affianca a quella in Veneto, con annesso magazzino di 1.000 mq. È questa una Cablit2risposta concreta alle esigenze dei nostri clienti, che chiedono la presenza di un interlocutore competente e attento alle loro esigenze. Nel progetto rientra anche l’apertura di un banco vendita e la realizzazione di un demo center, dove ogni cliente potrà vedere i prodotti/soluzione integrate tra loro e funzionanti. Cabl IT è un distributore che si avvale di una team di professionisti dell’IT. L’esperienza maturata negli anni ci permette di offrire valore e tramite il WMS (warehouse management system) regoliamo l’attività del nostro magazzino e utilizziamo strumenti di analisi e una serie di indici per migliorare sia efficacia, misurabile con il livello di servizio, sia efficienza, misurabile con i costi, dei processi logistici. Tutto questo si traduce in un’offerta che risulta essere molto competitiva e vincente.

Qual è, quindi, il valore aggiunto che offrite ai vostri clienti?

Un distributore a valore come Cabl IT è in grado di valutare i prodotti inseriti nel proprio pacchetto di offerta e di trasferire ai propri clienti i plus vincenti, al fine dell’acquisizione dei progetti che diventano comuni quando si instaura un rapporto di partnership. L’avvento di Internet ha favorito la riduzione dei prezzi, ma il valore della competenza e della consulenza rimane imprescindibile per chi sceglie di garantire la qualità ai clienti finali. Aver scelto di investire in questa direzione permette oggi a Cabl IT di proporsi nel ruolo di autentico protagonista, con competenze riconosciute e apprezzate da quanti operano nel settore del cablaggio strutturato.