Non c’è alcun dubbio. Il Terzo Millennio possiede tutte le premesse per presentare al mondo intero un nuovo assetto planetario. E la Cina sarà il centro motore dei più grandi rivolgimenti. Non è solo una questione politica ed economica. La fabbrica del mondo – come qualcuno l’ha definita – possiede risorse la cui portata strategica […]

Non c’è alcun dubbio. Il Terzo Millennio possiede tutte le premesse per presentare al mondo intero un nuovo assetto planetario. E la Cina sarà il centro motore dei più grandi rivolgimenti. Non è solo una questione politica ed economica. La fabbrica del mondo – come qualcuno l’ha definita – possiede risorse la cui portata strategica sarà immensa. Se il ‘900 che ha chiuso il Secondo Millennio è stato il secolo delle Grandi Guerre causate dalla potenza dei Paesi dell’Occidente che si erano spartiti le aree mondiali di influenza, gli anni 2000 vedranno la realizzazione di un nuovo ciclo epocale. In questa transizione saranno coinvolti anche i Paesi produttori di petrolio, che però non rappresenteranno più l’ago della bilancia di un quadro e di uno scenario complesso, comunque riconducibile alla potenza degli Stati Uniti e dei suoi più vigili e attenti alleati. Il futuro prossimo venturo sarà dominato dalla necessità di nuove risorse minerarie. Lo aveva già sentenziato nel 1992 l’allora presidente della Repubblica Popolare, quando aveva sostenuto che “il Medio Oriente ha il petrolio, ma la Cina ha le terre rare”. Una serie di metalli rari, poco diffusi nelle segrete viscere terrestri, sono diventati fondamentali nei processi industriali che riguardano le telecomunicazioni, il nucleare, le trasmissioni, l’illuminazione, la motoristica innovativa. Ebbene, la maggior parte delle miniere di questi minerali si trova disseminato, manco a dirlo, nell’immenso territorio cinese e in Asia. Si tratta di un potenziale di ricchezza esplosivo, in grado di fare la differenza tra sistemi produttivi chiamati a competere tra loro. Tanto che, secondo alcuni osservatori, gli tati Uniti saranno costretti a passare il testimone, trascinati da un progresso innovativo di Pechino che sarà dettato dall’applicazione delle nuove soluzioni. Quest’ansia da prestazione dei nuovi ritrovati tecnologici sta spingendo all’insù i prezzi di tutte le materie prime, anche perché la situazione demografica mondiale è allarmante. Nell’arco del prossimo decennio, cioè entro il 2020, la popolazione mondiale potrebbe arrivare a superare i 9 miliardi di individui. Quali sono le nuove materie prime al centro delle future guerre commerciali? Secondo la società di consulenza Lynas Corporation, “sono 17 le terre rare in grado di fare la differenza tra i futuri sistemi industriali e ben 15 di queste sono concentrate in territorio cinese”. Oltre l’80% di questi metalli particolari si trova in Oriente e da questo grande continente partirà l’attacco sistemico all’economia mondiale. Come si può vedere dalla tabella che si produce in allegato, l’elemento Scandio trova applicazione nella produzione di lampade ad alta intensità. L’Ittrio – come del resto anche il Lantanio, il Cerio, il Praseodimio, l’Europio, il Terbio – è massicciamente utilizzato nella realizzazione degli schermi al plasma e Lcd di televisori e monitor. Nel mondo del domani c’è un’ampia gamma di prodotti e attrezzature per le quali sono richiesti nuovi materiali come elementi di drogaggio, come catalizzatori, come agenti, come costituenti e via discorrendo. Solo chi estrae e produce sarà in grado di dominare la scena e risultare vittorioso sul campo internazionale. Per le attività legate al nucleare serviranno Promezio e Olmio, per la tecnologia laser risulterà fondamentale l’Itterbio, mentre il Tulio si ritroverà nei magneti ceramici. Insomma, per quel ventre molle della tabella di Mendeleev (lo schema che raggruppa e sistema tutti gli elementi chimici esistenti al mondo) costituito da una serie di elementi di difficile pronuncia e di rara reperibilità il disegno è tracciato. In Cina si scava, si perfora il suolo alla ricerca dei nuovi ori e dei nuovi argenti in grado di modificare la mappa della ricchezza e della politica. Non esistono stime sulle quantità di questi elementi nel globo e questo rende oltremodo difficile definire il loro valore. Ma la richiesta diviene sempre più alta e i laboratori chimici e fisici di mezzo mondo stanno studiando le possibili combinazioni, i surrogati, le prestazioni e le caratteristiche di questi nuovi minerali che cambieranno l’assetto economico mondiale.

 

Tabella Le terre rare – Tipologia e applicazioni

 

Elemento Applicazione
Scandio Lampade ad alta intensità
Ittrio Schermi piatti al plasma e LCD di Tv e Pc
Lantanio Schermi piatti al plasma e LCD di Tv e Pc, Catalizzatori per il cracking del petrolio
Cerio Schermi piatti al plasma e LCD di Tv e Pc
Praseodimio Schermi piatti al plasma e LCD di Tv e Pc, Memorie, magneti per speaker, auto ibride
Neodimio Memorie, magneti per speaker, auto ibride
Promezio Batterie nucleari
Samario Lampade ad arco per cinema, laser e magneti
Europio Schermi piatti al plasma e LCD di Tv e Pc, Luci fluorescenti compatte
Gadolinio Dispositivi a microonde, televisori a colori
Terbio Schermi piatti al plasma e LCD di Tv e Pc
Disprosio Batterie per auto ibride, laser e CD
Olmio Barre di controllo per reattori nucleari, laser
Erbio Fibre ottiche, metalli speciali
Tulio Magneti ceramici
Itterbio Acciaio e dispositivi laser
Lutezio Catalizzatori per il cracking del petrolio

Fonte: Lynas Corporation, inverno 2010