Anche se il Supply Chain Management e gli analytics costituiscono due aree preferenziali di investimento, il ventaglio di soluzioni nel settore del Fashion è ampio e spesso assecondato da una offerta frammentata ma molto presidiata

Diversamente da quanto accade in altri comparti, quello dell’informatica applicata alla moda o Fashion si dimostra tuttora un mercato dinamico e vivace anche se caratterizzato dagli stessi fenomeni che investono il mercato nel suo complesso: ricerca di efficienza ai costi più bassi. Ottimizzazione ma senza eccessi. La rilevante frammentazione della domanda non facilita il compito dei fornitori di tecnologie, costretti a inventarsi continuamente nuove modalità di approccio per stimolare gli investimenti. Dal canto loro i fornitori, soprattutto coloro che sviluppano applicazioni o realizzano progetti, sono a loro volta stimolati a impegnarsi perché il Fashion apre loro le porte in altre direzioni, come quella della distribuzione ma non solo. La frammentazione è presente ai due estremi del settore: la parcellizzazione della domanda ha lasciato spazio per la crescita di una offerta, per certi aspetti artigianale, da parte di microaziende, specializzate in nicchie e spesso su progetti portati avanti in simbiosi inizialmente con il cliente e solo successivamente oggetto di attività commerciale autonoma.

Servono analisi dettagliate
Kuvera, distributore del marchio Carpisa, produttore di borse moda, valigeria e piccola pelletteria, si è affidata alle soluzioni Oracle per far fronte alla necessità di effettuare analisi commerciali dettagliate e rendere disponibili i dati di produzione e vendita ai responsabili dei punti vendita, alla direzione commerciale e alla direzione amministrativa e generale. “Con Oracle abbiamo sviluppato un sistema di analisi molto veloce e sicuro, che migliora l’attività degli agenti e ci consente di analizzare la movimentazione dei prodotti con il massimo livello di dettaglio – ha dichiarato Roberto Barbarossa CIO di Kuvera –. È infatti stato possibile effettuare analisi di vendita su 400 milioni di movimentazioni di singoli prodotti delle diverse collezioni, avere risposte puntuali e veloci sui livelli di produzione e vendita, oltre che garantire costantemente la correttezza e la sicurezza dei dati. Altri risultati concreti: la riduzione dello sviluppo di report da 30 giorni a pochi minuti, la velocità di risposta media su query nel sistema pari a 0,2 secondi, il risparmio giornaliero di 2 ore di lavoro per gli 80 commerciali”.
Preca Brummel è un gruppo leader in Italia da più di 50 anni nel mercato della produzione e commercializzazione di articoli di abbigliamento per bambino. Con sede centrale a Carnago (VA), l’azienda conta oltre 500 dipendenti ed è proprietaria dei marchi Brums, Mek e Bimbus. Produce 7 milioni di capi e presenta tre collezioni all’anno.
Il processo di creazione del briefing di collezione, sottolinea una ricerca dell’Osservatorio Business Intelligence della Bocconi, è un processo molto complesso per la numerosità di informazioni necessarie e l’elevato livello di granularità richiesto, per la trasversalità del processo che coinvolge praticamente tutte le funzioni aziendali e per l’ampiezza dell’arco temporale di svolgimento. Tutto ciò rende molto difficile governare questo processo senza la strumentazione informatica necessaria a svolgere le attività di analisi e di simulazione indispensabili per il processo descritto. Per fronteggiare questa necessità Preca Brummel ha sviluppato un sistema, con tecnologia QlikView, che estrae i dati gestionali da SAP, li carica in un ambiente dati idoneo e consente la loro analisi e lo svolgimento di attività previsionali.
QlikTech è leader nella Business Discovery, la Business Intelligence di tipo user-driven. In Italia conta 3000 clienti, tra cui Brummel Gas jeans nel settore del Fashion.
“In un settore fortemente competitivo come quello della moda – puntualizza Massimo San Giuseppe, CEO di QlikView Italy –, la Business Discovery è un importante e indispensabile vantaggio perché favorisce un tipo di analisi intuitiva user-driven e supporta i processi decisionali, con significativi ritorni in termini di competitività e produttività. Attraverso le analisi dettagliate e intuitive offerte dalle nostre soluzioni le aziende possono analizzare in tempo reale le performance, i trend di vendita, migliorare l’identificazione dei target e monitorare l’andamento dei costi variabili per ottenere una riduzione delle spese e accrescere la fidelizzazione dei clienti”.
Anche l’industria della moda mostra di apprezzare le Google App for Business. 260 dipendenti di Preca Brummel utilizzano Google App for Business, con un risparmio stimato in circa 5.000 euro all’anno.

Alla ricerca della multicanalità
Una delle sfide che le aziende di Fashion oggi stanno affrontando è quella di dialogare e dar voce realmente ai propri clienti, arrivare a conoscerli profondamente, anticiparne i bisogni, offrire loro esperienze di acquisto sempre più coinvolgenti, soddisfacenti e personalizzate. “Le aziende del settore moda – sottolineano Marco Curiotto e Antonella Capelli, IBM Global Business Services Senior Consultant – si trovano oggi a dover (ri)progettare la propria presenza digitale definendo una strategia multicanale che sia percepita come valore dal consumatore. In questo senso il punto chiave che le aziende devono ancora condividere in modo completo è che la multicanalità non indica solo la presenza del brand su diversi canali, bensì la sua capacità di progettare, sviluppare e gestire in modo armonizzato e coerente l’experience del consumatore e la sua relazione con il brand lungo tutti i punti di contatto, sia fisici che digitali, con i quali si può interfacciare e interagire”. In questo contesto la tecnologia diventa sicuramente un elemento abilitante e queste aziende, aggiungono i due esperti di IBM, devono pertanto progettare la propria presenza digitale multicanale partendo da uno studio strategico, che metta al centro i profili ed il comportamento d’acquisto dei propri clienti e valorizzi l’utilizzo della tecnologia in concept in grado di configurare elementi di effettivo valore per il mercato e di servizio per il consumatore.

La rilevanza del Supply Chain Management
Txt Group, 54 milioni di fatturato e no debiti, ha fatto più di 10 anni fa la scelta di destinare la gran parte dei suoi investimenti allo sviluppo di soluzioni per il Supply Chain Management con focus sulla moda e settori affini. “Nello specifico settore del Fashion – racconta il suo Amministratore Delegato Marco Guida – abbiamo collezionato oltre 250 clienti sommando a quelli italiani quelli europei e riteniamo nessuno degli altri concorrenti possa vantare un così elevato numero di nomi. Ci sono tutti i più bei nomi: Gucci, Tods, Geox, Diesel, Dolce e Gabbana, Loro Piana e Valentino Fashion per citare alcuni dei marchi di casa nostra. Hugo Boss in Germania; Louis Vuitton, Chantelle e Auchan in Francia”. Le soluzioni per il Supply Chain Management per il Fashion sono gestire sotto l’insegna Txt Perform: nel 2010 questa struttura ha generato un fatturato di 22 milioni di euro (sui 54 del gruppo Txt), di cui 14 realizzati con case di moda (il resto con organizzazioni di altra natura che hanno ritenuta questa applicazione confacente ai loro fabbisogni organizzativi. “Per continuare a crescere – aggiunge Guida – spendiamo il 12% dei ricavi in attività di ricerca e sviluppo. In questo momento i nostri impegni sono rivolti allo sviluppo di software per così dire collaterale o di completamento del SCM; mi riferisco in particolare ai prodotti PLM (Product Life Management), con particolare riguardo verso strumenti in grado di supportare il processo di sviluppo delle collezioni e il successivo processo di vendita”.
Salvatore Ferragamo ha, invece, ampliato i suo rapporto di collaborazione con SAP anche per ottenere un quadro d’insieme per capire meglio il mercato e i consumatori e può conseguire l’efficienza operativa e la flessibilità utili per generare profitti e capitalizzare sulle migliori opportunità di crescita. In particolare le applicazioni del portfolio SAP for Retail aiutano a trasformare l’attuale ambiente IT di Ferragamo fornendo il controllo centralizzato della gestione del magazzino e della distribuzione, dai singoli negozi alle merci acquistabili online. L’offerta NetWeaver Process Integration consente di collegare i sistemi di legacy alle nuove soluzioni SAP per abilitare lo scambio affidabile di processi e informazioni fra le applicazioni di business distribuite e le varie aree geografiche. Il componente NetWeaver Business Warehouse, infine, genera un database di informazioni omogenee e trasparenti per rendere possibili migliori decisioni di business. Grazie a queste implementazioni.

ERP specifici
MHT&Reno, realtà consulenziale nata dall’unione delle forze di MHT e Reno Sistemi, propone Modadedy, una suite completa e flessibile di soluzioni gestionali Microsoft Dynamics per dare una risposta completa a tutte le esigenze del settore. Globale, flessibile e specifica, è composta da tre soluzioni tra loro integrate: Modady.Crm, Modady.Erp e Modady.Web.
“Modady.Erp – sottolineano Franco Coin, Amministratore Delegato di MHT e Nicola Vicini, Amministratore Delegato di Reno Sistemi – è la soluzione Microsoft Dynamics AX sviluppata da Sunrise Technologies, specialista mondiale Microsoft Dynamics per il mercato della moda. La soluzione, di cui MHT&Reno è l’unico distributore italiano, offre alle aziende che si occupano di produzione e distribuzione Apparel & Footwear, un sistema ERP specifico, globale, integrato, tecnologicamente avanzato e con un’ampia gamma di funzioni facili da utilizzare grazie all’interfaccia intuitiva e alla business intelligence nativa”.
CRM e Web sono stati scelti da Olimpias, società del Gruppo Benetton, per supportare specifiche necessità aziendali come la gestione della stagionalità dei prodotti, dei listini, della griglia taglie e assortimenti e delle funzionalità di raccolta ordini.
Dal canto suo Zucchetti oltre alle soluzioni di tipo “orizzontale” dispone di un’ampia gamma di applicazioni “verticali” per mercati specifici, tutte realizzate con tecnologia di sviluppo interno. Ad Hoc Glamour è quella studiata su misura per le aziende del settore Fashion
“Ad Hoc Glamour è una soluzione modulare e scalabile – dichiara Giorgio Mini, Vicepresidente Zucchetti – e per questo motivo risponde alle esigenze sia delle piccole imprese di calzature e abbigliamento sia di quelle di grandi dimensioni. Attraverso la sua integrazione con la suite Zucchetti Infinity Project è possibile coprire ulteriori aree applicative quali CRM, Business Intelligence, gestione documentale e portale aziendale. Ciò permette alle aziende di abbigliamento di ottimizzare ulteriormente i rapporti con i propri clienti e di gestire al meglio la raccolta degli ordini con la rete di vendita diretta e indiretta”.

Assecondare nuovi paradigmi
Brooks Brothers, il più antico brand americano di abbigliamento con 218 negozi negli Stati Uniti e 135 nel mondo, ha realizzato un approccio unificato al business con utilizzo di Kpi grazie a una soluzione BI di SAS: essa consente di avere sotto mano tutte le informazioni necessarie alla gestione.
“L’importanza di saper cogliere i dati e i segnali deboli – puntualizza Giacomo Lo Russo, Sales Director Commercial di SAS – è fondamentale in moltissimi mercati. Le nostre soluzioni aiutano le aziende a indirizzare le proprie operations dal punto di vista della creazione di un nuovo prodotto o massimizzando le potenzialità delle combinazioni di prodotti esistenti, con la cosiddetta basket analysis. Aiutiamo le aziende a fare un passo in più oltre il normale cross-selling, per esempio abilitando analisi in funzione dell’allocazione dei budget, e le supporta nel differenziare le operations dal punto di vista aziendale”.
Oggi molte aziende italiane stanno vivendo un cambio di paradigma, da produttore a trader o retailer. Anche per questo elementi di valutazione, un tempo ritenuti secondari, stanno diventando centrali: dall’analisi della customer experience a quella della loyalty, fino ai dati comportamentali. Riuscire a gestire in maniera personalizzata i clienti, con servizi mirati, è diventato un fattore critico di successo. E le aziende italiane cominciano a esserne consapevoli.

Wan più performanti
Anche le compagnie specializzate nella IT performance, come Riverbed Technology, hanno in atto progetti con aziende appartenenti al settore del Fashion che, operando spesso su sedi distribuite, con filiali a migliaia di chilometri di distanza, vivono la collaborazione tra dipendenti in modo problematico e hanno quindi la necessità di velocizzare il traffico, le prestazioni e lo scambio di dati tra dipendenti. “Le appliance Steelhead – sottolinea a questo riguardo Albert Zammar, Regional Sales Manager di Riverbed Italia – consentono di superare molteplici difficoltà, come le scarse prestazioni delle applicazioni e la banda insufficiente, che normalmente impediscono di condividere applicazioni e dati attraverso le reti Wan”. Riverbed ha installato le appliance Steelhead presso Le Coq Sportif, azienda francese specializzata nella produzione di capi di abbigliamento sportivo.
Armani si è affidata invece alle potenzialità proposte dall’offerta di Extreme Networks, selezionata negli Stati Uniti dalla Sierra Trading Post, specializzata in stock di prodotti di marca tra i primi 100 retailer online, per soluzioni da reti convergenti e data center ad alte prestazioni per supportare la consegna dei prodotti e il servizio di assistenza clienti 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Un aiuto dal video
Patrizia Pepe, marchio di proprietà della società Tessilform e uno dei brand più innovativi nel settore della moda italiana, ha scelto le soluzioni Digital Media System di Cisco per i suoi showroom e negozi monomarca in Italia e all’estero, con l’obiettivo di rendere la comunicazione verso i clienti più fluida, personalizzata e direttamente fruibile presso il punto vendita.
“La piattaforma di Cisco Digital Media System ci ha consentito di approcciare in modo veramente innovativo la distribuzione di contenuti video all’interno dei nostri negozi e showroom – afferma Marco Ruffa, Chief Information Officer di Tessilform –. La soluzione si integra alla perfezione con l’architettura di rete e questo per noi è stato un driver di adozione importante: grazie alla regia remota abbiamo la possibilità di esprimere al meglio l’attività della nostra azienda potendo offrire continui aggiornamenti sui contenuti alla stregua di un vero e proprio canale video Patrizia Pepe, che ci relaziona in modo diretto con i nostri clienti offrendo la possibilità di esplorare un vero e proprio mondo”.
L’utilizzo del video è visto come una innovazione importante da parte di Sergio Renault, Territory Business Manager per Umbria e Toscana di Cisco. “Ovviamente questo richiede un potenziamento della infrastruttura di rete, necessaria anche per assecondare i due aspetti che a mio avviso maggiormente influenzano il Fashion: l’incremento della experience della clientela e la integrazione multicanale, a livello sia di negozio che online”.