Il produttore di hardware cinese è numero uno al mondo per le vendite di Pc. Battuta HP in un mercato che riserva comunque poche soddisfazioni, in attesa di Windows 8

Le rilevazioni sul mercato del personal computer di Gartner hanno evidenziato il sorpasso di Lenovo su HP avvenuto nel terzo trimestre 2012. Un risultato importante anche se ottenuto in un’annata che è destinata a segnare, per la prima volta dopo 11 anni, il declino del mercato globale dei Pc. Lenovo ha conquistato il 15,7% di market share a livello globale contro il 15,5% di HP. IDC ha rilevato numeri leggermente diversi che vedono HP ancora in prima posizione ma con una distanza molto ridotta rispetto al passato e che lascia intravedere un trend simile a quello rilevato da Gartner.

 

Calano le vendite di Pc

In un mercato depresso (-8,6% rispetto al 2011 secondo IDC, – 8,3% secondo Gartner) dalla situazione economica e in fase di cambiamento, in parte a causa del successo e della pervasività di nuovi dispositivi, come i tablet, Lenovo ha saputo implementare strategie vincenti che hanno portato al risultato attuale. Una politica di acquisizioni intelligente e pragmatica, unitamente a una politica dei prezzi molto aggressiva e focalizzata sull’obiettivo della leadership, hanno permesso a Lenovo di affermarsi come produttore globale e leader di mercato. Ad accettare la supremazia di Lenovo è HP stessa che per bocca di Meg Whitman, CEO dell’azienda, ammette come un’azienda americana della Silicon Valley come HP non riesca oggi a competere con un rivale asiatico. Nonostante cinque anni di ristrutturazioni costanti finalizzate alla riduzione dei costi e all’efficienza dei processi produttivi, HP ha ceduto percentuali importanti di market share in vari mercati nazionali ed è oggi obbligata a rivedere le strategia globali oltre che a licenziare altri 20/25000 dipendenti.

In terza posizione si conferma Dell con un 10,8% (secondo IDC), lontana dalle percentuali che la vedevano contendere ad HP la leadership di mercato e con una strategia che punta al profitto con prodotti di fascia alta per non competere su segmenti di mercato dove i margini sono prossimi allo zero. A seguire nella classifica dei produttori di PC ci sono, secondo Gartner Group, Acer Group con il 9,9% e Asus con il 7,3%.

Tutte le aziende concorrenti di Lenovo, compresa Toshiba che si colloca al sesto posto della graduatoria, stanno registrando cali consistenti e a due cifre nelle vendite (-16,4 per HP). A soffrire di più è il mercato europeo. Un mercato nel quale HP mantiene la posizione di leadership ma Lenovo ha fatto registrare un vero e proprio boom di vendite, anche a scapito di aziende come Asus che ha dovuto cedere la sua posizione all’azienda cinese. A soffrire c’è anche il marchio che in questo periodo è percepito come imbattibile. Con un calo del 6,1% anche Apple registra un cambiamento nei comportamenti dei consumatori che sembrano premiare meno i PC e maggiormente i nuovi dispositivi come iPad e tablet. Un’evidenza del cambiamento in atto è anche il calo di investimenti di Apple in pubblicità Mac, sostituita da quella per iPad (tablet) e iPhone (smartphone).

 

Aspettando Windows 8

Il mercato dei personal computer sta vivendo un periodo turbolento per la propensione diffusa di molti consumatori all’acquisto di un tablet in sostituzione di un PC, per la scarsità dei budget di spesa disponibili ma anche per l’arrivo di Windows 8, previsto per il 26 di ottobre. Molti distributori e rivenditori stanno svuotando i loro magazzini e liberandosi degli inventari attuali per prepararsi a quello che, sperano possa essere il rilancio delle piattaforme Windows, PC in testa. In posizione di attesa si sono messi anche i consumatori e le aziende che, prima di procedere con la scelta di quale dispositivo acquistare, vogliono capire meglio vantaggi e benefici di Windows 8 come sistema operativo multi-piattaforma e soprattutto Mobile. La dotazione di Microsoft Office di Windows 8 per dispositivi mobili può contribuire ad un ulteriore declino del mercato PC globale. Le Applicazioni stanno colmando rapidamente il gap tra tablet e PC facendo intravedere un’evoluzione futura verso nuove piattaforme convergenti e anche nuovi mercati. Il calo della domanda di PC, dovuta ad una saturazione dei bisogni e a cicli di aggiornamento più lunghi hanno ibernato la richiesta di nuovi PC e spostato l’attenzione e l’interesse verso i nuovi dispositivi portatili e tattili.

 

Mentre l’ottimismo dei maggiori produttori è messo a dura prova dalle rilevazioni di mercato che indicano senza margini di errore le tendenze emergenti, è utile sottolineare la rilevanza iconografica del sorpasso di Lenovo su aziende storiche come HP che hanno dominato il mercato del personal computing negli ultimi sei anni. Il sorpasso è rilevante nei numeri ( 1,8 milioni di unità rispetto alle 1,5 milioni di HP) ma anche nel modo con cui è stato ottenuto. Lenovo voleva la posizione di leader di mercato ed ha messo in campo tutte le strategie e le solzuzioni per raggiungerla. Una ‘lunga marcia’ (長征, pinyin:Chángzhēng) che senza scomodare quella del grande Mao, indica comunque la capacità e la volontà che sorregge il capitalismo cinese del terzo millennio. Una politica aggressiva nei prezzi e una proposta di tipo ‘professional’ è servita a guadagnare market share in mercati verticali differenti e a diventare protagonista, attraverso l’acquisizione di aziende leader in mercati emergenti, delle tendenze in atto in molti mercati consumer.

Una lezione da cui trarre insegnamenti, soprattutto in Europa!