Con il lancio di Surface Microsoft ha fatto capire con chiarezza quale direzione sta prendendo l’industria dei Pc. E malgrado la sofferenza generale del mercato, i numeri confermano questa tendenza anche in Italia.

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Tre sistemi fatti per le nuvole

Dal punto di vista della tecnologia, i tablet si dividono prima di tutto per sistema operativo.

Apple ha iniziato i giochi e mantiene ancora una posizione di leader di mercato, malgrado l’assedio si faccia ogni giorno più stretto. L’ecosistema creato intorno a iPad e iPad Mini è senz’altro ricco e consolidato, a partire dal market di applicazioni con che garantisce un elevato livello di affidabilità e sicurezza. Per contro l’iPad non nasce come prodotto a sé stante e per diverse attività ha ancora bisogno di un computer tradizionale come “base” di sincronizzazione, che lentamente potrebbe essere sostituito dalle funzioni di iCloud, la nuvola made in Cupertino. Inoltre la logica chiusa delle soluzioni Apple è poco apprezzata dall’It aziendale, che spesso deve ricorrere a complesse operazioni di jailbreak per gestire in modo sicuro il device.

Android è in rapida ascesa sui tablet grazie anche alla potenza e alla perfetta integrazione delle soluzioni in Cloud del colosso di Mountain View. Il sistema di Google vanta un immenso catalogo di applicazioni e un’ampia possibilità di personalizzazione, che i diversi produttori di hardware sfruttano per rendere unici i loro device. L’apertura lascia però come contropartita ampi spazi alle applicazioni meno stabili o insicure, il che rende Android il sistema operativo più a rischio di malware tra i dispositivi mobili.

Quanto a Microsoft, in realtà è stata la prima ad adattare un suo sistema operativo per i tablet, ma era troppo presto e il successo non è arrivato. Ora i tempi sono fin troppo maturi e Windows 8, con la sua interfaccia Metro, nasce proprio per essere usato con le dita. I tablet possono ospitare, a seconda della piattaforma hardware su cui sono basati, sia la versione completa del nuovo Windows, che l’edizione RT (runtime), incapace di eseguire programmi che non siano scaricati dallo store.

Microsoft crede talmente tanto nei tablet che ne ha creato uno suo, Surface, e ne ha fatto il centro ideale di tutte le sue soluzioni software in cloud, a partire da Office.