Uno studio di RISCO Group rileva che un quinto degli italiani già dispone di almeno un oggetto connesso e il 10% vorrebbe inserirne uno entro i prossimi due anni

La tecnologia sta rendendo le case degli italiani sempre più smart: i dati dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano confermano infatti che il mercato della smart home in Italia ha superato a fine 2016 i 180 milioni di euro (+23% rispetto al 2015). Per approfondire maggiormente il rapporto tra italiani e tecnologia tra le mura domestiche, RISCO Group – azienda indipendente leader a livello globale nel mercato della sicurezza e specializzata nello sviluppo di soluzioni di sicurezza integrate – ha coinvolto i propri utenti dello Stivale in un’indagine che conferma l’enorme potenziale di crescita del mercato smart home nel nostro Paese: il 64,4% dei rispondenti dichiara infatti di aver sentito parlare di smart home e ben il 20% già possiede almeno un dispositivo intelligente in casa.

Un trend destinato a crescere

Un chiaro segnale di interesse verso il segmento smart home è rappresentato dal 10,2% dei consumatori italiani che sostiene di avere intenzione di acquistare oggetti intelligenti e Smart Home pic_ITconnessi nei prossimi 2 anni, oltre al 42% che si dichiara disposto a investire tra i 1.000 e i 5.000 euro per rendere la propria casa più sicura, smart e confortevole grazie alla tecnologia.
Dall’indagine RISCO emerge anche che solo una minima percentuale di italiani (1,9%) non ha intenzione di connettere gli oggetti di casa. Tra le principali remore all’adozione di soluzioni smart home si annoverano i costi elevati (47%), il timore di malfunzionamenti (41%) e la paura di essere hackerati (37%). Inoltre, anche la paura di dover effettuare lavori invasivi in casa rappresenta una preoccupazione abbastanza comune tra i consumatori tricolore (30,9%), ma assolutamente superabile se si dispone di un sistema di sicurezza già collegato al cloud, che consente di arricchire, anche successivamente nel corso degli anni, gli impianti già installati di nuovi servizi e funzionalità senza bisogno di sostituire l’installato o prevedere spesso fastidiosi interventi edili, e consente inoltre di ridurre i costi di future espansioni.

Smart Home: sicurezza, praticità e comfort

Le ultime innovazioni tecnologiche in ambito domestico stanno portando alla nascita di abitazioni sempre più intelligenti e modellate sulla base delle singole esigenze, oltre a costituire un prezioso aiuto per le attività casalinghe e per la gestione delle incombenze di tutti i giorni. Nonostante la sicurezza (79%) si confermi al primo posto tra gli aspetti quotidiani che, secondo i risultati della ricerca, vengono senza dubbio migliorati dall’applicazione delle nuove tecnologie alla vita domestica, anche la riduzione dei consumi (42%), il comfort domestico (41,5%) e la gestione da remoto di accessi (31%) ed elettrodomestici (28,7%) sono gli ambiti che maggiormente possono beneficiare dall’innovazione. Inoltre, quasi un quarto degli italiani vede l’introduzione di oggetti di smart home come un modo per ridurre perdite di tempo e quindi liberare del tempo per potersi dedicare ad altro.

La soluzione smart home ideale secondo gli italiani

Le soluzioni smart home si stanno moltiplicando e di pari passo anche le esigenze e le aspettative dei consumatori, ormai ben consapevoli delle caratteristiche e delle funzionalità che la casa intelligente deve essere in grado di offrire. Ricevere notifiche e gestire da remoto la propria abitazione è considerata una prerogativa irrinunciabile dal 66% dei rispondenti, seguita da facilità di utilizzo (54,1%) e flessibilità (36%), ossia la possibilità di aggiungere elementi alla soluzione installata, anche successivamente, senza bisogno di cambiare il sistema centrale.