Una PDU di ultima generazione sviluppata per seguire l’evoluzione dei moderni datacenter e rispondere alle necessità specifiche che si presentano in ambienti sempre più sofisticati

La crescente diffusione del web e dei servizi offerti da internet ha comportato un aumento del consumo di energia elettrica nei datacenter. Il datacenter è, notoriamente, una struttura energivora.
Diventa quindi fondamentale applicare azioni che incrementino l’efficienza energetica del datacenter per ridurre i consumi e i costi ad essi legati. Tra le principali aree di intervento si possono individuare come preliminari:
• ottimizzazione della struttura del datacenter
• consumo energetico proporzionale all’effettivo lavoro svolto nel
datacenter

E’ noto che i principali fattori di criticità individuabili in un datacenter sono:
➢ il condizionamento
➢ la compartimentazione
➢ il monitoraggio dei parametri elettrici
➢ il monitoraggio dei parametri ambientali

L’uso razionale e sostenibile delle risorse energetiche, pertanto, rappresenta una delle maggiori sfide degli ultimi anni, soprattutto se consideriamo che la quantità di dati scambiati attualmente raddoppia ogni due anni. I gestori di datacenter e, più in generale, di
installazioni IT, sanno bene che l’efficienza energetica e la maggior disponibilità di servizi IT devono crescere parallelamente. Le sfide
principali che un datacenter si trova oggi ad affrontare vengono dal veloce incremento dei social media, big data, cloud computing a IoT.

I costi energetici dei data center sono divenuti un fattore centrale nella gestione dell’IT e delle infrastrutture. Al fine di favorire
l’incremento di efficienza sono stati sviluppati nuovi concetti di management e una vasta gamma di tecnologie. Il monitoraggio del
funzionamento del datacenter
diventa così un fattore strategico per garantirne il funzionamento ottimale e migliorarne l’efficienza dal
punto di vista energetico.

L’obiettivo primario di un datacenter è quello di garantire la business continuity.

Le PDU, strumento ormai divenuto comune in tutti i tipi di installazione, aiutano a raggiungere questo obiettivo garantendo un’alimentazione stabile, affidabile e adeguata ai vari dispositivi presenti nel rack (server, storage e apparecchiature per networking).
Ma non solo: l’utilizzo di PDU intelligenti, dotate cioè di un modulo di controllo in grado di monitorare, a vari livelli, i parametri elettrici ed
ambientali, fornisce il primo step, e il più semplice, al gestore del datacenter, per avviare il processo di ottimizzazione del datacenter.
Come detto poc’anzi, infatti, il monitoraggio dei consumi è alla base delle valutazioni di efficienza del datacenter ed è sfruttato per
introdurre azioni correttive immediate.

CLEVER ha recentemente introdotto sul mercato una PDU di ultima generazione, MPDU, che è stata sviluppata per seguire l’evoluzione dei moderni datacenter e rispondere alle necessità specifiche che si presentano in ambienti sempre più sofisticati. Poiché le PDU
intelligenti rappresentano il primo passo per il monitoraggio e il controllo dei parametri elettrici ed ambientali all’interno di un
datacenter, risulta evidente che anche il monitoraggio può essere “dimensionato” sulle reali esigenze del datacenter o dell’installazione
specifica.

Alla base dello sviluppo della MPDU sta il concetto di SUM, riassunto nel seguente schema:


schemino

L’aspetto innovativo della PDU M è la concezione di base: è una PDU modulare costituita da 4 moduli, tutti sostituibili a caldo. Uno è il
modulo “smart”, gli altri tre moduli sono destinati alle prese.

Chiaramente, questo permette una elevata flessibilità in termini di scelta delle prese da parte dell’utente, ma, soprattutto, in termini di
manutenzione e continuità d’uso del dispositivo.

Figura1

Figura2

Dalle figure 1 e 2 risulta evidente la versatilità della nuova PDU M.

Tra le caratteristiche principali delle PDU M possiamo ricordare:
➢ L’ampio display LCD a colori da 2,8’’ per una lettura chiara e immediata dei parametri elettrici (tensione, corrente, potenza,
fattore di potenza, energia), indirizzo IP, stato della PDU fino al dettaglio della singola presa
➢ 2 porte per sensori T/H. Possibilità di aggiungere fino a 6 porte per sensori aggiuntivi
➢ 2 livelli di Upgrading
Le PDU M possono essere aggiornate dal livello metered al livello metered on outlet
➢ I magnetotermici idraulici a basso profilo per evitare interruzioni
accidentali
➢ Sistema di blocco di sicurezza brevettato delle spine C14 che previene distacchi accidentali (riportato in Fig. 3)

Figura3

L’interfaccia web, attraverso la quale si possono monitorare i parametri elettrici ed ambientali, prevede la possibilità di esportare
anche in forma grafica l’andamento dei consumi.
La PDU M rappresenta, oggi, un’evoluzione delle più sofisticate PDU presenti sul mercato con l’obbiettivo di mantenere e migliorare
l’efficienza di un datacenter.
Le PDU M e tutta la gamma di PDU CLEVER sono distribuite in Europa da Lande Italy Srl.

Per maggiori informazioni è disponibile il sito www.cleveritaly.com e l’indirizzo mail info@cleveritaly.com